“Sta’ senz pensier”, Gomorra-La serie sta tornando. Don Pietro Savastano, Genny e Ciro Di Marzio ricompaiono nella seconda stagione che va in onda dal 10 maggio su Sky Atlantic e viene trasmessa ogni martedì. Nello stesso giorno la serie verrà trasmessa in contemporanea sui canali Sky Atlantic di Regno Unito, Irlanda, Austria e Germania, con i sottotitoli tradotti.
Doppiata in inglese, francese, spagnolo e tedesco, la prima stagione di Gomorra, composta da dodici episodi, è stata la serie più vista di sempre su Sky con 850.000 telespettatori e prodotta da Sky, insieme con Cattleya e Fandango (in collaborazione con La7 e Beta Film).
Se la serie è ancora più coinvolgente del libro scritto da Roberto Saviano e del film realizzato da Matteo Garrone il merito è anche della regia a tinte noir di Stefano Sollima, che torna a dirigere la seconda serie insieme a Francesca Comenicini, Claudio Giovannesi e Claudio Cupellini, quest’ultimo reduce dal film Alaska. Un prodotto italiano di eccellenza, che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti con la prima serie, e che quindi, come dice uno degli attori, Marco D’Amore, deve essere difeso.
La prima serie si era conclusa con un non finire di colpi di scena, tra cui la sparatoria nella quale Genny (Salvatore Esposito) viene colpito da Ciro (Marco D’Amore) e la fuga del boss Savastano (Fortunato Cerlino) che aveva finto di essere in uno stato catatonico durante l’ultimo periodo di reclusione nel carcere di Poggioreale.
Ambientato a Scampia, l’impenetrabile territorio in mano alla camorra, su soggetto dello stesso Saviano, la serie entra nei meccanismi della lotta fra due clan antagonisti, quello dei Savastano e quello degli Scissionisti, al cui comando c’è Salvatore Conte (Marco Palvetti), personaggio ambiguo e dalla profonda religiosità che ha deciso di trasferire il proprio business di droga a Barcellona.
C’è chi accusa questa serie perchè spettacolarizza un’organizzazione criminale e i suoi affiliati e addirittura diffama l’Italia, senza però riconoscerne i meriti, tra i quali quello di far conoscere e raccontare agli italiani stessi, a qualsiasi latitudine, non solo agli stranieri, una realtà di cui si sente parlare principalmente in occasione di fatti di cronaca. Con il suo linguaggio, che si avvicina alle serie TV americane di qualità e che si discosta invece molto dalle tipiche serie italiane, Sollima è riuscito a creare una sorta di impero intorno a Gomorra, una serie in cui compaiono numerosi attori talentuosi non famosi sul grande schermo (a parte D’Amore). Il male entra nelle nostre case e attraverso gli occhi dei personaggi capiamo come sia difficile condurre una vita senza macchia in un territorio in cui la malavita dà lavoro alle persone.
L’attesa intorno alla seconda serie è alta. Fra le varie indiscrezioni compaiono due nuove figure femminili che colmano il grande vuoto lasciato da Imma, la moglie di Pietro Savastano, uccisa da Ciro, e il ritorno in Italia di Conte. La guerra tra i due clan è aperta. L’appuntamento è quindi alle 21.10 su Sky Atlantic.