‘Mamma mi manchi’. Chiamare a casa da sabato costa meno

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Addio all’odiato roaming. Da sabato 30 aprile telefonare, inviare sms e navigare sul web  dovrà costare esattamente come nel proprio paese (più un sopvrapprezzo di massimo 5 centesimi per le telefonate e il traffico dati e 2 centesimi per gli sms). E dal 16 giugno 2017 anche questo balzello verrà cancellato definitivamente.

Bruxelles ha cosí deciso, aggiungendo che sarà obbligatorio fare ‘un uso equo’ delle sim card. In pratica non sarà possibile acquistare sim card in Paesi in cui il costo del servizio telefonico è più basso e farne uso nel proprio Paese d’origine.

Il vicepresidente della Commissione UE per il mercato unico digitale Andrus Andrup ha dichiarato che ‘sono stati ascoltati i cittadini europei’, che da sempre protestano contro una tariffa ingiusta che penalizza i viaggiatori ma fa guadagnare milioni alle compagnie telefoniche.

Nel Regno Unito il 37% dei vacanzieri spegne completamente il telefono quando va in vacanza, mentre il 36% spegne solo il roaming, lasciandosi la possibilità di fare e ricevere telefonate e sms, ma gli italiani sono moto più affezionati al loro cellulare di quanto non lo siano gli abitanti di altri Paesi. Un recente studio di Eurostat ha calcolato che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di utenze mobili. Due italiani su tre possiedono addirittura due cellulari. L’81% degli Italiani dichiara di utilizzare il telefono appena sveglio (il 56% non lo spegne nemmeno di notte).

L’abolizione del roaming è un altro buon motivo per rimanere in Europa. Dire alla mamma quanto ci manca, non sarà più un salasso.

 

 

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